top of page

L'umorismo: un potente meccanismo di difesa


In questa citazione del padre della psicoanalisi viene approfondita la funzione dell’𝘂𝗺𝗼𝗿𝗶𝘀𝗺𝗼, che può essere a volte utilizzato anche come vero e proprio 𝗺𝗲𝗰𝗰𝗮𝗻𝗶𝘀𝗺𝗼 𝗱𝗶 𝗱𝗶𝗳𝗲𝘀𝗮.


Ma cosa si intende con meccanismo di difesa?

Grazie ai suoi studi Freud arrivò a definire l’esistenza di 𝟯 diverse 𝗶𝘀𝘁𝗮𝗻𝘇𝗲 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗵𝗶𝗰𝗵𝗲: 𝗘𝘀, 𝗜𝗼 e 𝗦𝘂𝗽𝗲𝗿-𝗶𝗼.


L’𝗘𝘀 era definito come una componente totalmente 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘀𝗰𝗶𝗮, con al suo interno 𝗽𝘂𝗹𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗶𝘀𝘁𝗶𝗻𝘁𝗶𝘃𝗲 legate a sessualità e aggressività.


L’𝗜𝗼 venne concepito come istanza di 𝗺𝗲𝗱𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 tra l’interno del soggetto e la realtà esterna. Esso veniva situato a cavallo tra 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘀𝗰𝗶𝗼 e 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗰𝗶𝗼.


Il 𝗦𝘂𝗽𝗲𝗿-𝗶𝗼 invece, comprendeva sia la 𝗰𝗼𝘀𝗰𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗺𝗼𝗿𝗮𝗹𝗲 del soggetto che l’𝗶𝗱𝗲𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗜𝗼, ossia come il soggetto dovrebbe cercare di diventare. Anch’esso presentava parti consapevoli e parti che non lo erano.


Secondo Freud i vari meccanismi di difesa hanno la funzione di 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗲𝗴𝗴𝗲𝗿𝗲 l’𝗜𝗼 dalle 𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝘁𝗲 𝗶𝘀𝘁𝗶𝗻𝘁𝘂𝗮𝗹𝗶 dell’𝗘𝘀, che comporterebbero uno stato di 𝗳𝗼𝗿𝘁𝗲 𝗮𝗻𝗴𝗼𝘀𝗰𝗶𝗮 nel soggetto.


Il concetto di meccanismo di difesa è stato poi in seguito ampliato da 𝗔𝗻𝗻𝗮 𝗙𝗿𝗲𝘂𝗱, figlia di Sigmund, che ne ha definito varietà e intensità e ha messo in risalto anche il ruolo delle componenti esterne.


L’𝘂𝗺𝗼𝗿𝗶𝘀𝗺𝗼, in particolare, consentirebbe di mettere maggiormente in risalto gli 𝗮𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘁𝗲𝗻𝘁𝗶 o 𝗶𝗿𝗼𝗻𝗶𝗰𝗶 della 𝗳𝗼𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝘀𝘁𝗿𝗲𝘀𝘀 o del 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗹𝗶𝘁𝘁𝗼 sperimentato, 𝗺𝗶𝘁𝗶𝗴𝗮𝗻𝗱𝗼𝗻𝗲 così l’𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝗼 𝘀𝘁𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼𝗴𝗲𝗻𝗼.


Proprio per questo, possiamo definire l’umorismo con uno dei meccanismi di difesa maggiormente 𝗮𝗱𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶 e 𝗺𝗮𝘁𝘂𝗿𝗶 per il soggetto.


𝗔𝘁𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 a pensare che il meccanismo di difesa da solo possa consentire un’adeguata modalità per affrontare un vissuto spiacevole: esso è una 𝘀𝗼𝗹𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗳𝘂𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 che presenta una sua utilità, ma che sicuramente non sostituisce un percorso terapeutico.

18 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page