Un modo per far ripartire mente e corpo
Intervista alla Dott.ssa Aurora Costadoni, naturopata heilpraktikerin, psicologa e psicosomatologa parte dell’equipe multidisciplinare dell’Istituto di Psicosomatica Integrata.
CHE COS’E’ LA NATUROPATIA?
L’etimologia del termine deriva dal latino ed è composto da ‘natura’ e ‘pathos’ e significa precisamente ‘sentire o essere in sintonia con la natura’. La naturopatia è una disciplina complessa che utilizza i rimedi della natura per mantenere o ritrovare uno stato di benessere, quali:
• ALIMENTAZIONE
Il cibo e i frutti offerti dalla natura costituiscono l’aspetto più naturale che esista per poter lavorare sullo stato di benessere del corpo: curare l’alimentazione rappresenta più della metà dell’intervento possibile per mantenere l’equilibrio psicofisico;
• FITOTERAPIA
Da millenni si è scoperto che le piante sono dei rimedi naturali per alleviare o curare un sintomo, grazie ai loro principi attivi;
• OLIGOELEMENTI, MINERALI E VITAMINE
Se paragonassimo il nostro corpo ad una macchina questo trittico rappresenterebbe la benzina di cui necessitiamo per restare in salute poiché questi tre elementi favoriscono il ricambio cellulare e metabolico.
La naturopatia si fonda su tre principi di base:
• VITALISMO
Da Ippocrate in poi, in tema di salute l’attenzione viene posta, non tanto ad una soluzione esterna (arte divinatoria e oracolare), ma all’idea che ognuno di noi possegga, fin dalla nascita, una capacità intrinseca di guarigione e di autoregolazione rispetto agli input stressogeni con cui entra in contatto nella sua vita: questi input possono essere sia di natura interna (input emotivi) che esterna (ad esempio smog, inquinamento, farmaci, alimentazione scorretta, regimi alimentari). Secondo questo principio ogni individuo ha questa capacità di autoregolarsi e di ristabilire l’equilibrio del proprio corpo nel corso della vita (in misura diversa a seconda della persona). Quando questa funzione specifica è attiva, il soggetto è in uno stato di equilibrio e di benessere; quando questa funzione viene meno e il soggetto è in disequilibrio psico-fisico, l’energia vitale non fluisce in maniera adeguata e il corpo può diventare terreno fertile per lo sviluppo di patologie e disturbi.
La naturopatia si serve di fattori quali alimentazione, fitoterapia, sostanze nutritive e tecniche corporee per mantenere uno stato di buona salute e per liberare l’energia, ove bloccata, e riattivare il vitalismo nel soggetto, al fine di far regredire in maniera naturale e spontanea il sintomo. Un soggetto che presenta un buon vitalismo ha anche una buona capacità di eliminare ciò che nuoce ad esempio attraverso dermatiti, febbre, eczemi e infiammazioni violente. Il livello di forza vitale è collegato all’età, per cui diminuisce progressivamente invecchiando, anche se non è sempre lineare; esistono anche persone anziane con un buon vitalismo. L’instaurarsi di una malattia è indice di scarso vitalismo; in questi casi la naturopatia va a lavorare sulla forza vitale residua potenziandola, disintossicando l’organismo per ritrovare il benessere, nei limiti esistenti.
• CAUSALISMO
Il causalismo si riferisce alle cause reali del sintomo, nel senso che più persone possono avere lo stesso sintomo ma la causa può essere diversa. Tra i sintomi più diffusi vi sono i disturbi gastrointestinali, che possono essere dovuti a molteplici fattori: di natura organica (come ad esempio l’alterazione della flora batterica, lo scarso funzionamento epatico o enzimatico da parte del pancreas ecc.) e di natura psicologica (accelerazione del sistema nervoso enterico e iperstimolazione dell’intestino).
La causa determina la cura specifica. Secondo questo principio naturopatico è necessario fare una valutazione precisa sull’eziologia del disturbo sia essa di natura organica o psicologica perché ogni persona è unica nella sua soggettività.
• TEORIA DEGLI UMORI
La teoria degli umori risale ad Ippocrate e gli umori nell’organismo sono di tre tipi: linfa, sangue e liquidi intra ed extra cellulari. Attraverso gli umori scorre (o non scorre) il nostro vitalismo e sono i luoghi di elezione per lo scarico delle scorie del nostro corpo (cellulari, alimentari, prodotte dai farmaci o generate dallo stress).
Secondo questa teoria il nostro benessere e la nostra salute dipendono dall’equilibrio che riusciamo ad ottenere tra le scorie che produciamo e quelle che riusciamo ad eliminare ovvero da quanto scorre il nostro vitalismo, libero da tossine e appesantimenti.
La naturopatia si serve di diversi strumenti di valutazione e di intervento, mirati a condurre il naturopata verso una conoscenza approfondita del paziente nella sua soggettività.
Tra le tecniche utilizzate a tal fine vi sono:
• Check up dell’organismo con Vega Test
• Test delle intolleranze alimentari
• Kinesiologia Integrata e Metodo One Brain
• Fiori di Bach
• Terapia Cranio-Sacrale
• Reflessologia plantare
• Iridologia
• Fitoterapici, integratori, rimedi naturali
• Tecniche manuali dolci
QUANDO RICHIEDERE UNA CONSULENZA NATUROPATICA?
La naturopatia nasce principalmente come uno stile di vita, in quanto disciplina di prevenzione tesa a mantenere un equilibrio psico-emotivo e non in qualità di disciplina curativa, propriamente detta: ciò nonostante spesso l’utenza si rivolge al naturopata quando ha già un sintomo o, in alcuni casi, anche una malattia conclamata da un punto di vista medico, ricercando un intervento mirato a migliorare lo stato di salute del proprio corpo e la propria qualità di vita.
La naturopatia si occupa principalmente di:
• individuare il terreno costituzionale di ciascuno di noi cercando di capire quali sono i punti di forza e di debolezza specifici della persona valutata, derivanti dalla sua storia genetico-familiare e dal suo stile di vita;
• intervenire in una prospettiva subclinica. I disturbi subclinici sono i disturbi del quotidiano non riconosciuti come disturbi clinici specifici da esami di laboratorio quali mal di pancia, insonnia, mal di testa, stanchezza cronica, allergie generiche, alimentari o stagionali, malattie influenzali, intolleranze, disturbi dell’umore, ansia e depressione lievi;
• lavorare sull’alimentazione con il fine di tenere il sistema il meno infiammato possibile e il più drenato possibile dalle tossine, ottimizzando il vitalismo e l’energia individuali, attraverso l’individuazione delle intolleranze alimentari, ovvero di sostanze alimentari non compatibili con il proprio organismo per motivi di varia natura (fisiologica, genetico-familiare, emotiva).
LA NATUROPATIA INTEGRATA IN UN CONTESTO PSICOSOMATICO
Il benessere del nostro corpo può influenzare il benessere della nostra mente e viceversa: un corpo intossicato può alimentare stati di ansia o depressivi, mantenuti non solo da trigger emotivi ma anche da cause somatiche. Ribilanciando l’alimentazione e l’idratazione, nutrendo, sfiammando e disintossicando il corpo e ridonando energia vitale é possibile avere un riscontro positivo anche dal punto di vista psichico, abbassando i livelli di stress, migliorando gli stati dell’umore e ritrovando gli equilibri interni.
Quest’ottica rientra perfettamente nell’approccio psicosomatico, che tiene conto della correlazione bilaterale mente-corpo: non solo la nostra mente incide sul nostro corpo ma anche il nostro corpo incide sulla nostra mente.
In questa prospettiva all’interno del nostro Istituto di Psicosomatica Integrata, la naturopatia si configura come un intervento psicosomatico: il corpo diventa un mezzo per intervenire sugli stati psichici del paziente, nei casi in cui la strada somato-psichica sia l’unico canale d’intervento possibile oppure come integrazione di una psicoterapia o di un lavoro psicologico.
Secondo questo approccio il sintomo portato dalla persona viene considerato sia da un punto di vista somatico che da un punto di vista psichico; si cerca di accompagnare gradualmente il paziente, non solo verso uno stato di benessere psico-fisico, ma anche verso una consapevolezza del significato dei propri sintomi e di come prevenirli. In questo senso l’intervento naturopatico mira a soggettivare il paziente nel rapporto col suo sintomo, mettendolo in una posizione consapevole e attiva e dando al corpo la possibilità di ripartire in maniera naturale.
‘Ogni persona che entra è unica…’
La naturopatia integrata si occupa, dunque, della totalità psicobiologica del soggetto: individua le carenze e le risorse del corpo, al fine di ottenere un riequilibrio psico-emotivo.
Il naturopata esperto in Psicosomatica Integrata individua una priorità di intervento soggettiva e personalizzata tra le tante possibili, poiché lo squilibrio che causa i sintomi e l’affaticamento psico-fisico può essere affrontato da più punti di vista.
Il lavoro di equipe, infine, permette un intervento totale a 360° sulla persona che si rivolge a noi.
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